In fuga dalla campagna
Uno dei più anacronistici criteri di separazione tra i cittadini dela repubblica cinese potrebbe presto cadere. E' infatti allo studio in 11 provincie cinesi la possibilità di estendere lo status di cittadini (da cui discende un migliore trattamento assistenziale e previdenziale) anche agli immigrati delle campagne che a milioni si sono spostati verso le megalopoli cinesi.
Sarebbero infatti addirittura 87 milioni attualmente i "clandestini urbani" in Cina.
La proposta di abolizione diquesta distinzione avrebbe lo scopo di ridurre il gap di ricchezza esistente tra le zone urbane e le zone rurali, che al momento rappresenta per la Cina la più grave minaccia di instabilità interna. Tra le provincie che hanno al vaglio l'ipotesi non ci sono però quelle che comprendo le due più grandi città cinesi, Pechino e Shangai.
Sarebbero infatti addirittura 87 milioni attualmente i "clandestini urbani" in Cina.
La proposta di abolizione diquesta distinzione avrebbe lo scopo di ridurre il gap di ricchezza esistente tra le zone urbane e le zone rurali, che al momento rappresenta per la Cina la più grave minaccia di instabilità interna. Tra le provincie che hanno al vaglio l'ipotesi non ci sono però quelle che comprendo le due più grandi città cinesi, Pechino e Shangai.
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