Cina, nuovi dazi sulle scarpe
La Commissione Europea pare sia sul punto di proporre nuovi dazi sull'importazione dalla Cina di scarpe in pelle e antinfortunistiche. La misura, che avrà effetto anche sulle produzioni di Vietnam e India, potrebbe essere presa a seguito delle indagini condotte dai commissari UE, che avrebbero accertato pratiche di dumping nel settore delle calzature. Le statistiche dicono che dall'Asia vengono i tre quarti della produzione mondiale di scarpe. Se però penso che i cinesi sono un miliardo e mezzo, gli indiani oltre un miliardo, mi viene facile pensare che dall'Asia vengano ormai anche i tre quarti dei piedi di tuto il mondo... Senza entrare troppo nel merito della vicenda, mi limito a dire che non credo che quella dei dazi sia una maniera adeguata per fronteggiare l'avanzata commerciale orientale. Troppa è la sproporzione attuale tra il costo del lavoro in Cina rispetto all'Europa per poter comunque pensare di fronteggiarne la produzione locale con imposizioni del genere. Tempo fa era riportato su un settimanale il confronto tra il costo orario di un lavoratore tessile italiano (superiore ai 16 euro) e uno cinese (inferiore al mezzo euro), cui va aggiunto il fatto che le ore lavorate nell'anno dal cinese sono circa il 40 % in più del "collega" italiano. Con una simile sproporzione non sorprende che arrivino in Italia scarpe cinesi a due-tre euro. Ma poi a quanto le trovate nei mercati???
1 Comments:
Stai sicuro che tra dogana, ditte italiane di import-export che voglio guadagnare soldi senza muore un dito, le trovi minimo a 15 euro
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